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Eventi aperti - Fuori dal Centro

Centenario della Società Psicoanalitica Italiana 1925 – 2025. Roma, 27 settembre 2025

Centenario della Società Psicoanalitica Italiana 1925 – 2025
Roma, 27 settembre 2025
Palazzo delle Esposizioni di Roma   Ingresso: Via Milano

Programma:
Ore 9.30
Sessione del mattino: “DALLE ORIGINI AGLI ANNI NOVANTA” introduce Fabio Castriota (Vicepresidente della SPI)
a seguire gli interventi di: Gabriella Gentile, Rita Corsa, Lucio Russo, Anna Ferruta

Ore 12.30
Proiezione del filmato: “Percorsi e immagini della SPI” di Paolo Boccara, Massimo De Mari e Giuseppe Riefolo

Ore 15.30
Sessione pomeridiana: “DAGLI ANNI NOVANTA A OGGI E OLTRE”
Introduce: Ronny Jaffé (Presidente della SPI)
A seguire gli interventi dei Past-President: Giuseppe Di Chiara, Domenico Chianese, Nando Riolo, Stefano Bolognini, Antonino Ferro, Anna Nicolò e Sarantis Thanopulos

Ore 18
Relazione di Ronny Jaffe sul futuro della SPI

Ore 18.30
Conferimento del Premio Cesare Musatti a Federico Tiezzi e del “Premio Speciale” della SPI ad Anna Piletti

Ore 19
Chiusura dell’evento

Per ulteriori informazioni:
http://spiweb.it/event/centenario-della-societa-psicoanalitica-italiana-1925-2025-roma-27-settembre-2025/

 

“Nel centenario, la psicoanalisi è laboratorio di futuro”

“Nel centenario, la psicoanalisi è laboratorio di futuro”, così il Presidente della Società Psicoanalitica Italiana, Ronny Jaffè, in occasione del centenario della Società Psicoanalitica Italiana. L’appuntamento è il 27 settembre al Palazzo delle Esposizioni di Roma per una giornata di commemorazione rivolta a esponenti del mondo culturale e scientifico per riflettere sul presente e aprire prospettive sul futuro.

Cento anni dopo la sua fondazione, la Società Psicoanalitica Italiana un sapere vivo che si reinventa con il tempo. La psicoanalisi oggi è più necessaria che mai perché insegna ad abitare la complessità, a dare parola all’inconscio, a riconoscere nelle differenze e nelle mutazioni non una minaccia ma la materia stessa della nostra vita comune.

L’inconscio, oggetto del sapere psicoanalitico, non è soltanto un concetto clinico: è una forza vitale che attraversa i corpi e le società, una dimensione che impedisce alla soggettività di chiudersi in un sistema. Se Freud ci ha insegnato che l’inconscio è “altrove” rispetto al pensiero cosciente, il nostro tempo ci chiede di riconoscere che quell’altrove è divenuto questione sociale e politica di primo piano. In un’epoca segnata da polarizzazioni, esclusioni e nuove forme di controllo, l’inconscio si conferma come il luogo decisivo per pensare la convivenza, le libertà e le differenze.

Per questo la cura psicoanalitica è oggi più attuale che mai: perché non smette di interrogare ciò che sfugge, di dare voce a ciò che non trova posto, di accogliere le forme della vita che emergono in modo inatteso. La psicoanalisi è, in questo senso, pratica di democrazia interiore e collettiva: offre uno spazio in cui la parola si intreccia con il silenzio, l’individuo con la molteplicità, il singolare con il comune.

Ma non solo. La psicoanalisi ha sempre avuto a che fare con le mutazioni. Ha visto cambiare le forme della famiglia, i modi di amare, i linguaggi del desiderio. Ha attraversato le trasformazioni del lavoro, le rivoluzioni tecnologiche, i mutamenti dei legami sociali. E non ha mai smesso di pensare queste metamorfosi come opportunità di conoscenza e di cura. Oggi, di fronte a un mondo che si trasforma con una rapidità senza precedenti, la psicoanalisi continua a essere un osservatorio privilegiato e un laboratorio di futuro.

La sua forza è nella capacità di ascoltare ciò che cambia, senza ridurlo a schema. La psicoanalisi non interpreta la vita per ricondurla a un modello fisso: la accompagna nel suo divenire, dà spazio al conflitto come motore di trasformazione, riconosce nella pluralità la condizione stessa dell’esistenza.

Un secolo di psicoanalisi ci insegna che il futuro è già qui, nei margini, nei frammenti, nelle voci che ancora chiedono ascolto. E che ogni volta che la psicoanalisi accoglie il Fuori, rende possibile una nuova forma di libertà.

Società Psicoanalitica Italiana