26 gennaio 2020 GIORNATA DELLA MEMORIA: traumi storici, tracce, eredità, speranze: la Tazza Salvata

Ricostruire le tracce lasciate nella psiche dai genocidi del Novecento, ricapitolate nel nome emblematico di Auschwitz, è uno dei fondamenti della riflessione sulla Giornata della Memoria: le scuole dell’odio sono sempre attive. La ricerca psicoanalitica ha messo in luce i meccanismi mentali patologici dei perpetratori di violenza, che inducono “persone comuni” a passare da un’ambigua indifferenza all’azione violenta contro i più deboli.
La traccia del male non deve far trascurare la fiducia nella vita e la speranza nel futuro: molti gruppi di minoranza si sono trasformati da bersagli in testimoni, diventando portatori di valori collettivi durevoli che legano, come vuole l’Eros freudiano, i gruppi e le comunità.
INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI
PARTECIPANO:
Sara Boffito Psicoanalista SPI
Sonia De Cristofaro Psicoanalista SPI
Anna Ferruta Psicoanalista SPI con funzioni di training
Ronny Jaffé Psicoanalista SPI con funzioni di training, Presidente del CMP
Isabella Merzagora Professore Ordinario dell’Università degli Studi di Milano, Presidente della Società Italiana di Criminologia
Victoria Musiolek Centro Primo Levi di Torino
Anna Nicolò Presidente della Società Psicoanalitica Italiana
Giulio Pagano Studente Università di Cambridge
Marta Pezzati Psicoanalista SPI
Alberto Sonnino Psicoanalista Ordinario SPI, Presidente dell’Italian Council for a Beautiful Israel
Stefano Trinchero Psicoanalista SPI
Informazioni
Data:
26 gennaio 2020
ore 10 – 18
Luogo:
Casa della Cultura
Via Borgogna 3, Milano
INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI