Per la rubrica NOTIZIE DAL DIVANO: Andare a fondo
di Anna Ferruta
La tragedia del barcone carico di migranti in avvicinamento alle coste italiane, poi affondato quando la meta con le luci tremanti cominciava ad apparire nella notte, ha raggiunto le coscienze di tutti noi. Affondiamo anche noi, alla vista delle tracce del naufragio, dei frammenti di quel legno che doveva rappresentare la salvezza, di quella serie di bare piccole e grandi che per la loro numerosità non si riescono a contare e diventano infinite, dei parenti smarriti che vanno incontro a chi manca a un appuntamento tanta atteso. Questo affondare così prossimo alla nostra vita ci invita a non metterlo a distanza, a non renderlo estraneo alla nostra esperienza emotiva, ad andare anche noi a fondo, a rientrare in contatto con quello che conta nella vita quotidiana: gli affetti che ci legano agli altri, l’impegno per una vita migliore dei bambini, la speranza di approdare a una spiaggia sicura, nonostante le turbolenze che si agitano nel mondo interno e nel mondo esterno. Andare a fondo… dei valori che sentiamo, dei legami che ci uniscono, lasciando scivolare via l’attaccamento alla superficie patinata della vita quotidiana. È il momento di farlo.
È quello a cui invita anche un’esperienza psicoanalitica: andare a fondo delle nostre ansie e degli affetti che temiamo di non riuscire a contattare, a ritrovare, per risalire poi ad incontrare quelli che amiamo.